SINGLE SENZA PACE di India Knight

Diciamo la verità: Stella non è alla ricerca del Principe Azzurro. E’ separata ormai da un anno, è convinta di aver fatto la scelta giusta, non si sente particolarmente infelice, ma si rende conto che deve trovare dei nuovi equilibri. Cosa si fa quando ci si separa? Come bisogna vestirsi quando si è invitati a cena da un’amica che deve, presumibilmente, riempire un buco all’ultimo momento? Bisogna apparire come una donna ormai matura, che non vuole più niente dalla vita o, al contrario, come una mangiatrice di uomini? E come fare a integrarsi nel mondo genitori/figli? Sarà giusto portare la propria figlia in uno spazio giochi gestito privatamente dove le nuove tendenza vogliono che i bambini vengano lasciati crescere “in maniera organica come l’erba”? E, affrontati e risolti questi aspetti, Stella sa che quello che realisticamente vuole è del sesso ben fatto. Ma talvolta, anzi sempre più spesso, le sembra di essere ormai condannata a una vita di clausura! Esuberante e mezza francese, ferocemente critica verso alcune abitudini inglesi (dal concetto di pulizia alla proverbiale freddezza), fa spesso impallidire gli uomini con cui esce, che peraltro sembrano appartenere a stravaganti categorie umane. Già, gli uomini! Non è che forse, si domanda Stella, vogliamo solo uomini alti un metro e novanta, straordinariamente belli, favolosamente intelligenti e innaturalmente sensibili? Se è così, non ci si deve poi stupire che le strade non ne siano piene! Un romanzo divertente su come siamo fatti, cosa ci attendiamo, cosa otteniamo.

I MITI DI CTHULHU di Lovecraft

Le storie della mitologia aliena creata da Lovecraft intorno a Cthulhu e ai Grandi Antichi costituiscono ormai un classico irrinunciabile nella letteratura fantastica mondiale, e rappresentano la parte più significativa di tutto il suo vasto corpus letterario. I terribili esseri provenienti dagli abissi stellari che, nascosti in località irraggiungibili e difesi dai loro mostruosi adepti, cercano di affermare il loro dominio sui popoli della Terra, sono gli elementi che danno vita a queste memorabili pagine di Narrativa Fantastica.

SOGNI D’INVERNO di Rosetta Loy

Due corpi che viaggiano in senso contrario, una madre e una figlia che non s’incontrano mai, orbite concentriche ma lontane lungo le quali ruotano tempi, luoghi, vicende, destini, uomini diversi; e due modi diversi di raccontare la loro storia, di concepire e fare un romanzo. Una madre smemorata e selvaggia, capace di regalarsi all’amore e alla vita, e una figlia caparbia e infelice, che insegue con la mente ciò che si può avere solo coi sensi o col cuore. Da una parte un romanzo antico, totale, organico, che si compone quasi da sé e ha la compiutezza, la velocità, la fatalità dei desideri che si realizzano; dall’altra un romanzo critico, riflessivo, un romanzo di oggi, raccontato per successione di fotogrammi che scandiscono un tempo immobile, sonnacchioso come un lago di sogni che non avranno mai fioritura: sogni d’inverno, stecchi velenosi e infecondi dove si smarrisce la vita di una ragazza vittima del proprio orgoglio e della propria bellezza. “Avessimo avuo pietà de le bele, del piaser, e no del dolor” – tra i tanti modi di leggere questo romanzo c’è anche quello di cucirgli addosso il grande verso di Noventa, se non altro per bilanciare il sospetto di trovarci di fronte a una di quelle impietose “educazioni sentimentali” che un narratore finisce sempre per regalare a se stesso, quando vuole nascondere sotto il fraseggio leggero e la vanità di una storia d’amore la presenza di un forte interesse storico, e magari l’anatomia di una generazione. Come nelle Strade di polvere, anche in Sogni d’inverno la Storia brontola da lontano, si fa sentire di frondo ma non risuona più dai campanili, spiffera dal video lasciando tutti intossicati, semiaddormentati e come sonnambuli. Storia divisa in due, tagliata da uno spartiacque cruciale. Sembra a Rosetta Loy che il tempo abbia sperperato, dilapidato, scialacquato tutto il futuro che avevamo in casa in un giro d’anni stupido e spensierato, tra il dopoguerra e i primi anni Cinquanta, quando tutto sembrava cosi facile e cosi a portata di mano. Com’è potuto succedere? Il referente di questo libro è la generazione che a quel tempo aveva vent’anni, generazione-fantasma implacabilmente accompagnata in brevi tratti esemplari fino all’altro ieri. Una generazione di eterni ragazzi senili e immaturi, assennati e vani, intelligenti e illusi, pieni di saggezza e privi di peso. Esseri-ombre ai quali il romanzo dà vita senza pronunciare nessuna condanna, limitandosi a farceli apparire incapaci d’invecchiare.

POESIE. LIBRO DE POEMAS – SUITES di Federico Garcia Lorca

Il Libro de Poemas (1921) è il primo libro di poesia pubblicato da Garcia Lorca. Insieme con le Suites (1920-1923) qui raccolte, i versi giovanili rivelano l’inizio di un formidabile itinerario creativo, che muove dall’elaborazione di immagini e suggestioni del mondo infantile – il canto della ninna nanna, il mito della favola – e prosegue arricchendosi di elementi del folclore gitanoandaluso, fino ad approdare – con l’esperienza newyorkese – a un linguaggio surreale e barocco, fortemente immaginifico. La realtà con la sua corpulenza, con i suoi violenti contrasti – uno per tutti quello tra amore e morte -, il bisogno di conciliare la tradizione con l’avanguardia rappresentano i principi ispiratori di una parola poetica che non è mai paga di sé.

ZANNA BIANCA di Jack London

Nel 1906, tre anni dopo la pubblicazione del famosissimo Il richiamo della foresta (che puoi trovare in questa collana), Jack London diede alle stampe Zanna Bianca, uno dei romanzi più tradotti, venduti, recensiti del secolo scorso. L’autore ricorda la sua esperienza di cercatore d’oro nell’ambiente terribile del Grande Nord e il protagonista è Zanna Bianca un cucciolo di lupo, bello e fortissimo, disposto ad accettare qualsiasi sfida per sopravvivere, ma al tempo stesso pronto a sacrificare la propria vita per colui che ha risvegliato nel suo “cuore” di animale selvatico la fiducia nell’essere umano.

LA LINGUA PERDUTA DELLE GRU di David Leavitt

Per Rose e Owens, i genitori di Philip, tutto comincia quando vengono sfrattati dal loro appartamento a Turtle Bay. Da anni Rose divide la propria esistenza tra il lavoro ela TV mentre Owens trascorre le sue domeniche in cerca di avventure; da anni entrambi vivono chiusi nel proprio mondo. Poi, finalmente, la rete del silenzio si spezza e Philip sente di poter confessare loro la propria omosessualità. Tutti i valori vengono spazzati via nel tentativo di capirsi ed accettarsi. Ora non esiste più una famiglia, ma tre esseri umani che vogliono comunicare.

PARAGON HOTEL di David Morrell

In un motel di Asbury Park, cittadina fantasma sulla costa del New Jersey, un gruppetto di archeologi appassionati di edifici abbandonati si prepara a penetrare nel Paragon Hotel, un tempo lussuoso e ricercato albergo, chiuso da decenni e destinato a essere demolito.

PREDATORE di Gary Jennings

Tra il V e il VI secolo d.C., agli albori della storia d’Europa, permeata in egual misura da eredità romana, cristianesimo trionfante e ferocia barbarica, si svolgono le straordinarie avventure di Thron, della tribù dei Goti, giovanetto dall’ambigua identità sessuale e di grande avvenenza, capace di affascinare uomini e donne al tempo stesso. Allevato dai frati in una solitaria abbazia, poi accolto in un convento di monache, Thron partirà per un lungo viaggio attraverso le contrade d’Europa e d’Asia, e alternando a seconda della convenienza panni maschili e femminili, vivrà avidamente le esperienze più diverse e stupefacenti approdando infine alla corte di Teodorico. Autentico <<predatore>> privo di scrupoli, incapace di sentimenti, di affetti, di amicizia proprio a causa del suo dualismo uomo-donna, che non gli consente di essere appieno né l’uno né l’altra, Thorn brama <<la conquista>> in se stessa, e rappresenta emblematicamente l’uomo europeo delle origini, contrassegnato fin dall’inizio dal desiderio inestinguibile di dominio.

IL ROMANZO DI CARLO MAGNO – la corona di ferro- di Franco Cuomo

Un eroe meraviglioso per una meravigliosa avventura. Una principessa in fiore per un amore senza fine. Una corona forgiata da un chiodo della croce per legittimare un grande re. Il romanzo di Carlo Magno continua con la straordinaria impresa della liberazione d’Italia dal giogo longobardo, la sconfitta dell’impetuoso Adelchi e il ripudio di Ermengarda, sposata in nome della ragione di Stato. Tra i cuori spezzati e trecce morbide esplode la trascinante passione di Carlo per l’adolescente sveva Ildegarda, destinata a diventare la sua “regina bambina”. Trionfi di guerra e d’amore s’intersecano sullo sfondo di battaglie, intrighi, tradimenti, mentre irrompe sulla scena d’Europa il fantasma del razzismo sassone, alimentato dalla superbia di un popolo che vanta una discendenza diretta dagli antichi eroi “aryani”.

LA MISSIONE DI CLARA RINKER di John Sandford

Clara Rinker, un’abile killer professionista, e la ricchissima avvocatessa Camel Loan sono ormai legate da un patto siglato con il sangue: la Rinker ha infatti eliminato la moglie di Hale Allen, l’uomo della sua cliente, e – in seguito – ha dovuto pure freddare un poliziotto. Una brutta faccenda, dunque, che tuttavia crea fra le due donne una sorta di sorellanza, portando Clara a farsi carico di una spietata missione… e a incrociare il suo destino con quello di Lucas Davenport, il vicecapo della polizia. Il quale per la prima volta si trova alle prese con un avversario che lo affascina davvero, toccando corde profonde dentro di lui…

UN PROFILO PERDUTO di Françoise Sagan

Françoise Sagan è nata a Cajarc (Lot) nel 1935. Ha compiuto gli studi a Parigi, laureandosi in lettere e filosofia alla Sorbona. A soli diciannove anni pubblicò il suo primo romanzo Bonjour tristesse (trad. it. Bonjour tristesse, Milano 1954) che costituì un vero e proprio “caso letterario”. I romanzi successivi, tradotti in tutte le principali lingue e alcuni dei quali trasporti cinematograficamente, non mancarono di rinnovare un vastissimo successo di pubblico e di critica.

NON TI MUOVERE di Margaret Mazzantini

Una giornata di pioggia, uno stop non rispettato, una ragazza di quindici anni che frena, scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l’ospedale. Lo stesso in cui il padre lavora come chirurgo. Mentre un collega opera sua figlia, Timoteo rimane in immobile attesa. Nel terrore dell’evento estremo, racconta, getta la sua maschera di fermezza e cinismo, di padre e marito modello, per svelare un’immagine di sé straniata e violenta. Nella speranza di poter barattare le parole con il silenzio del coma, la morte con la vita, rivela, in un immaginario dialogo con la figlia, un segreto doloroso: la storia, dall’apparenza squallida, di un amore extraconiugale potente e viscerale.

IL CODICE REBECCA di Ken Follett

Seconda guerra mondiale: le truppe naziste sono già in territorio egiziano e si preparano all’ultima battaglia per la conquista del Cairo. Nella solitudine del suo quartier generale, in una morsa di sgomento e terrore, il maggiore inglese Vandam ha il tempo contato. Chi è la spia tedesca che trasmette messaggi in codice? Dove si nasconde e perchè utilizza sempre le parole di un vecchio romanzo? Pagina dopo pagina Ken Follett, il maestro dello spionaggio, ha costruito ancora una volta un irresistibile meccanismo mozzafiato.

TRIPLO di Ken Follett

Dal cuore dell’Europa alle coste del Nordafrica, quattro uomini pronti a tutto e addestrati in maniera molto sofisticata si sfidano in una gara mortale per il possesso dell’uranio necessario alla costruzione di una bomba atomica. Cosa conterà alla fine di più? L’intelligenza, la forza bruta o semplicemente il caso? Un eccitante romanzo nato dall’ineguagliabile fantasia di Ken Follett

INFINITAMENTE LIBERA di Genilda Flauzino

Il racconto di una vita richiede molto impegno e molto coraggio, quando penso all’intenzione di raccontare la mia vita o meglio, di esibire l’amaro frammento di consapevolezza di ciò che la vita avrebbe potuto avere, non so più che cosa dovrebbe distinguere il mio racconto dalla narrazione di una qualsiasi altra autobiografia. Richiamare alla memoria tanti piccoli particolari costituisce un profondo tormento, ma io lo faccio come se il mio scopo fosse quello di alleggerire serenamente la memoria stessa, in modo da rivivere il poco che rimane degli anni trascorsi e ancora una volta … potermi regalare un sogno.

NEL FUOCO di Nicholas Evans

I cavalli e i lupi dei miei due romanzi precedenti erano il simbolo di alcuni aspetti della condizione umana. Ora, sono stato attratto da una metafora ancora più potente: quella del fuoco. Il mondo è cominciato col fuoco e probabilmente finirà nel fuoco. Il fuoco brucia e sfigura, scalda e purifica. “Vorrei che questo romanzo fosse un viaggio nelle passioni, nell’onore, nella lealtà, sullo sfondo di uno scenario epico. Ho raccontato un’amicizia forgiata dal fuoco e un grande amore segnato dalle fiamme”.

IL NEGOZIATORE di Frederick Forsyth

Ci vuole un abile negoziatore e gli Americani lo trovano in Quinn, agente in congedo, cinico e amareggiato da una tragedia. Niente è come sembra, gli amici possono essere nemici o viceversa. Il negoziatore si dovrà confrontare con le forze del Male… e non dico di più.